Il 2023 ha visto l’approvazione di diversi standard di sostenibilità. Oltre agli ESRS, nel giugno 2023 sono stati approvati gli IFRS, frutto del lavoro dell’ISSB (International Sustainability Standard Board).
L’ISSB mira a sviluppare standard comuni per la rendicontazione della sostenibilità, con particolare attenzione ai mercati finanziari e agli investitori, sui quali le giurisdizioni locali possono introdurre requisiti aggiuntivi.
L’ISSB è un organismo indipendente che definisce gli standard all’interno della Fondazione IFRS. Essa ha pubblicato i primi IFRS Sustainability Disclosure Standards nel giugno 2023:
- IFRS S1 General Requirements for Disclosure of Sustainability-related Financial Information - Requisiti generali per l’informativa finanziaria relativa alla sostenibilità
- IFRS S2 Climate Based Disclosures - Informativa sul clima
L’obiettivo è quello di comunicare agli investitori le informazioni necessarie che consentano loro di comprendere gli effetti dei rischi e delle opportunità identificati sui flussi di cassa dell’azienda nel breve, medio e lungo termine, perciò guidando i processi decisionali e le scelte di investimento.
La struttura del reporting di sostenibilità definita dall’IFRS S1 si basa su quattro pilastri:
- Governance
- Catena del valore
- Analisi dei rischi
- Performance
IFRS S2 valuta invece indicatori di:
- Emissioni GHG
- Influenza degli asset sul cambiamento climatico
- Importo degli investimenti utilizzati per affrontare i rischi climatici
- Compenso del top management
Per concludere, è utile precisare che IFRS ed ESRS sono tra loro inter-operabili.