L’accordo di Parigi del 2015 ha segnato un punto di svolta nella lotta contro il cambiamento climatico, impegnando le nazioni del mondo a limitare l’aumento della temperatura globale al di sotto dei 2 gradi Celsius rispetto ai livelli preindustriali. In seguito a questo accordo, è emerso un nuovo mercato cruciale a favorire la lotta al cambiamento climatico : il mercato dei crediti di carbonio.
Questo articolo approfondirà l’evoluzione di questo mercato, dalle sue radici derivanti dall’Accordo di Parigi fino a oggi.
Le Fondamenta con l’Accordo di Parigi (2015-2016)
Con la firma dell’accordo di Parigi, la comunità internazionale ha riconosciuto la necessità di azioni concrete per ridurre le emissioni di gas serra. Il mercato dei crediti di carbonio, già presente nei protocolli precedenti come il Protocollo di Kyoto, è stato confermato come uno strumento chiave per raggiungere gli obiettivi di mitigazione.
Transizione e Innovazione (2017-2019)
Negli anni successivi, il mercato dei crediti di carbonio ha subito una fase di transizione, con l’Unione Europea Emission Trading System (EU ETS) che ha giocato un ruolo fondamentale. Sono state implementate riforme significative per affrontare le carenze del sistema e garantire un prezzo stabile e significativo del carbonio.
Contemporaneamente, sono emersi nuovi standard volontari, come il Gold Standard e il Verra Verified Carbon Standard (VCS), che hanno contribuito a promuovere progetti di compensazione delle emissioni in settori non coperti dai regimi di commercio delle emissioni.
Nuovi Attori e Mercati (2020-2022)
Gli ultimi anni hanno visto l’espansione del mercato dei crediti di carbonio a livello globale. Paesi come il Canada e la Nuova Zelanda hanno infatti introdotto e rafforzato i propri regimi di commercio delle emissioni. Nel frattempo, la Cina ha lanciato il suo sistema nazionale di emissione di quote di carbonio, diventando il più grande mercato regolamentato di carbonio al mondo.
A livello volontario, aziende multinazionali si sono impegnate a raggiungere la neutralità del carbonio entro date specifiche, alimentando la domanda di crediti di carbonio volontari.
Prospettive Future (2023-in avanti)
Il futuro del mercato dei crediti di carbonio è influenzato da molteplici fattori. Le prospettive di regolamentazione più rigorosa e la possibile estensione del concetto di carbon pricing a nuovi settori potrebbero avere un impatto positivo significativo. Inoltre, l’integrazione di nuove tecnologie e la crescente attenzione all’equità climatica stanno plasmando l’evoluzione del mercato.
Conclusioni
Il mercato dei crediti di carbonio è diventato un pilastro nella lotta contro il cambiamento climatico, con un percorso che va dalle basi dell’accordo di Parigi a una realtà globale complessa e dinamica. La sua capacità di fornire incentivi economici per ridurre le emissioni è fondamentale per raggiungere gli obiettivi climatici stabiliti. Mentre il mondo abbraccia l’urgenza delle azioni climatiche, il mercato dei crediti di carbonio rimane al centro di questo importante sforzo.